I misteri di Praga.

Per quanto i cechi siano persone tra le piú amichevoli, pacifiche, gentili ch’io abbia incontrato finora, per quanto siano tra i maggiori consumatori di birra al mondo ma riescano a fare i bravi da sbronzi, per quanto sembra si possa fumare leggiere droghe tranquillamente per strada, la storia ceca l’é tutta ‘na tragedia, tutta ‘n’omicidio. C’é la principessa rapita dal turco, la Madonna che t’afferra la mano e non la lascia piú, la storiaccia brutta del protettorato nazista e del ghetto di Praga, per non parlare della loro bizzarra passione per il buttar la gente giú dalla finestra.

Sí, molte cose a Praga sono simpaticamente sinistre, come le marionette, le guglie gotiche, le innocenti trappole per i visitatori: gli agenti di cambio e le birrerie. In tre serate, uno dopo l’altro, il tizio di Chicago, il ragazzino di Brisbane, il tronista di Singapore si sono fiondati in bagno abbandonando il tavolo con la mano sulla bocca.

In tutto questo, altro che museo della tortura, anch’io devo pagare il mio dazio: la luce del bagno é a fotocellula, sicché ogni minuto e mezzo che te ne stai seduto devi fare la ola per non rimanere al buio.

Foto foto foto.

Narcisismi:

Chi faró bere domani sera?

Pappe:

I rotolini di roba alle tette di una volta.

Viuuulenza:

Senza parole.

Me l’avevano detto gli inglesi ma non ci volevo credere.

Sesso violento tra marmi.

Credenze:

Il culto per la forma fisica.

Immancabili bambini poveri ma felici:

Tipici marmocchi cechi.

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